Uso la parola tradizione perché mi riferisco, il più delle volte, alla cucina della nonna, in questa parola sento l’eco di tante altre parole come memoria, usanza, mantenimento, tipicità … anche se quando cucino mi sembra sempre di reinventare e rielaborare le ricette di famiglia Coli per dare continuità e trasmissione. In poche parole mi sembra che così ci sia la possibilità di trasmettere qualcosa di buono.
La ricetta di oggi è dedicata ai ‘piselli alla fiorentina’, un contorno semplice che si accompagna con tutti i secondi di carne, rossa o bianca. Di base è bene usare i piselli nostrali che si presentano piccoli, teneri e molto dolci. In particolare in questa ricetta non se ne può proprio fare a meno.
Ecco gli ingredienti per 4 persone, cioè per i miei commensali e familiari Belinda Coli, Gianluca Coli, Giacomo Coli e Filippo Coli
– Un chilo di piselli freschi o circa mezzo chilo di piselli sgranati
– 50 grammi di carnesecca
– aglio
– Prezzemolo
– Olio extravergine di oliva
– Zucchero e sale
A proposito di carnesecca – scritto tutto attaccato- che è un tipico affettato toscano. In campagna lo chiamano anche rigatino. È la carne di maiale salata. In italiano invece viene chiamata pancetta. Visto che si tratta di una ricetta tipica fiorentina ho pensato bene di chiamarla ‘carnesecca’ da non confondere con la carne essiccata che è tutt’altra cosa.
Dopo avere sgranato i piselli. Cosa che vedevo fare alla nonna prendendo da un cesto i piselli freschi e con il pollice aprire le due bucce per estrarre con un solo movimento i piselli che metteva in un recipiente.
Una volta sgranati mettere i piselli dentro un tegame con 6 cucchiai di olio extravergine di oliva, sale, due spicchi aglio e un ciuffetto di prezzemolo fresco. A questo punto si ricoprono i piselli di acqua fresca.
Mettete sui fornelli a fuoco moderato e fate cuocere per circa 20 minuti. Prendete la carnesecca tagliatela a fettine sottili con un coltello a lama piatta e aggiungetela ai piselli in cottura insieme ad un cucchiaino di zucchero.
Lasciate cuocere ancora tenendo presente che questa ricetta prevede di servire i piselli in tavola con un po’ di sughetto di cottura e non completamente asciutti. Non si dovrebbe aggiungere niente né olio, né altro.
Basta variare anche di poco la preparazione o la quantità degli ingredienti per dare un sapore molto diverso al piatto e questo per la delicatezza del gusto della componente fondamentale cioè i piselli.
Questo contorno l’ho servito a Giacomo Coli, Belinda Coli, Gianluca Coli e Filippo Coli insieme all’arista di maiale tagliata a fettine sottili. Un abbinamento che vi consiglio. In tavola una bottiglia di Chianti Classico DOCG.